La cute è molto esposta agli inquinanti

La pelle è la prima interfaccia fra il corpo umano ed il suo ambiente e uno dei maggiori organi esposti agli inquinanti atmosferici.

Negli ultimi anni diversi studi hanno documentato il ruolo dell’inquinamento atmosferico come fattore responsabile di un precoce invecchiamento cutaneo, soprattutto in associazione all’esposizione al sole. Ricordiamo che l’invecchiamento cutaneo si caratterizza per la comparsa a livello del volto di macchie e rughe. I diversi inquinanti ambientali implicati in questo processo sono gli PAH (idrocarburi aromatici poliiciclici), l’ozono e il particolato (Particulate Matter – PM). Gli inquinanti ambientali sono inoltre associati ad un peggioramento della dermatite atopica e della psoriasi e anche alla aumentata incidenza di tumori cutanei.

È solo dal 2015 che si studia l’associazione fra l'esposizione agli inquinanti atmosferici e l’invecchiamento cutaneo.

In passato si era studiato il rapporto fra cute/inquinamento solo in caso di importanti catastrofi, come quella di Seveso (1976), dove l’esposizione ad alte concentrazioni di diossina era stata associata all’aumentata incidenza di cloracne.
Meccanismi con cui gli inquinanti creano il danno

Il principale meccanismo di azione con cui gli inquinanti e le radiazioni solari danneggiano la cute è lo STRESS OSSIDATIVO. Si tratta di un meccanismo attraverso il quale sostanze/ molecole con caratteristiche irritative/tossiche chiamate “radicali liberi” (ad esempio i radicali liberi dell’ossigeno –ROS-, i radicali liberi dell’azoto -RNS- ecc) aggrediscono e danneggiano i tessuti con cui vengono a contatto. Lo stress ossidativo riconosce tra i fattori causali una predisposizione genetica ma anche una cattiva alimentazione e fattori quali abuso di alcool , fumo etc.. Tutto questo favorisce un’aumentata produzione di radicali liberi ed un aumentato stress ossidativo il cui risultato sulla cute si traduce in una disidratazione con sostanziale perdita di elasticità e aumento dello spessore dello strato epiteliale.

Cosa fare per proteggere la pelle dall’inquinamento atmosferico?

  • Utilizzare cosmetici (creme idratanti) che abbiano una azione:
  • di contrasto al danno causato dai radicali liberi, come la vitamina E, N-acetil-cisteina, i polifenoli, 3-O-laurilglicerolo (azione anche sulla funzione barriera)
  • Di rinforzo della barriera cutanea (ad es. che contengano ceramidi)
  • Usare protezioni solari ad alto indice di protezione (SPF 50+)

A cura di
Samantha Berti