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MEDICINA LEGALE E MEDICINA SPECIFICA: UN CONFRONTO PER IL FUTURO
Descrizione:
CORSO FORMAZIONE A DISTANZA SINCRONA ECM
Nel giugno 2019 veniva adottato il “Piano per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere”, previsto dall’articolo 3 della Legge 3/2018, atto che ha posto l’Italia all’avanguardia in Europa nel campo della Medicina di Genere.
L’esigenza dell’introduzione del “genere” in tutte le specialità mediche deriva dalla sempre più ampia consapevolezza di quali e quante siano le differenze, sia fi siologiche che fi siopatologiche, tra uomo e donna, e di quanto queste differenze giochino un ruolo talvolta decisivo nel garantire ad ogni persona la migliore cura all’interno del più generale capitolo della “centralità del paziente” e della “personalizzazione delle terapie”.
Citando lo stesso Piano per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere “… in base all’indicazione dell’OMS, si può definire Medici ogni persona. Infatti, molte malattie comuni a uomini e donne presentano molto spesso differente incidenza, sintomatologia e gravità. Uomini e donne possono presentare inoltre una diversa risposta alle terapie e reazioni avverse ai farmaci.
Anche l’accesso alle cure presenta rilevanti diseguaglianze legate al genere”. Questa diseguaglianza diviene ancora più evidente se si pensa che le fonti scientifi che alla base sia dell’E.B.M. che della realizzazione di buone pratichena di Genere lo studio dell’influenza delle differenze biologiche (defi nite dal sesso) e socio - economiche e culturali (defi nite dal genere) sullo stato di salute e di malattia di
clinico-assistenziali e linee guida sono rappresentate da trials clinici o sperimentazioni effettuati su coorti di popolazione quasi esclusivamente di sesso maschile. Tale approccio riconosce come le donne risultino ancora spesso svantaggiate rispetto agli uomini nella tutela della loro salute, con conseguente impatto anche sulle politiche sanitarie e su quelle per le pari opportunità.
In quest’ottica, diventa chiaro come la medicina di genere sia imprescindibile sia nella ricerca che nella clinica medica per:
• descrivere le differenze anatomo-fi siologiche a livello di tutti gli organi e sistemi nell’uomo e nella donna;
• identifi care le differenze nella fi siopatologia delle malattie;
• descrivere le manifestazioni cliniche eventualmente differenti nei due sessi;
• valutare l’effi cacia degli interventi diagnostici e terapeutici e delle azioni di prevenzione;
• sviluppare protocolli di ricerca che trasferiscano i risultati delle ricerche genere-specifi che nella pratica clinica.
Tutte le considerazioni sopra riportate inducono a sostenere che, senza un orientamento di genere, la politica della salute risulta metodologicamente scorretta, oltre che discriminatoria.
La conoscenza delle differenze di genere favorisce infatti una maggiore appropriatezza della terapia, dell’uso risorse in ambito sanitario con conseguente
maggiore tutela della salute per entrambi i generi.
Dunque risulta assolutamente indispensabile un cambiamento della consuetudine e più in generale della forma mentis dei professionisti sanitari, favorendone
il loro orientamento verso il “genere” e sostenendo, inoltre, l’introduzione di questa nuova dimensione della medicina nella quotidiana prassi diagnostico-terapeutica dei professionisti sanitari italiani al fi ne di incrementare la qualità e l’appropriatezza delle prestazioni erogate dal nostro Sistema Sanitario Nazionale.
In questa ottica, anche la Medicina Legale non può essere esclusa dal nuovo approccio culturale. Molto complessi ed embricati tra loro sembrano al momento attuale i ruoli che la medicina legale può avere all’interno di un sistema sanitario orientato al “genere”, ruoli che possono spaziare dalle tematiche della responsabilità professionale e quindi del contenzioso Aziendale e della gestione del rischio, sino all’approfondimento scientifi co-culturale per la costruzione di buone pratiche clinico assistenziali o alla ricerca della qualità e appropriatezza delle attività all’interno delle nostre strutture sanitarie, con passaggi tra le varie tematiche e le varie Discipline assolutamente innovativi e che vedono la Medicina Legale pronta ad un passaggio, quasi un salto culturale che la proietti ancora una volta ed ancora di più tra le discipline sanitarie indispensabili per il nostro Sistema Sanitario Nazionale.
INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI
L’iscrizione è obbligatoria e deve essere effettuata compilando il modulo disponibile on-line (500 posti disponibili).
INFOLINE
Tel. 017167224 – email:
LINK UTILI
Per iscriversi, per consultare il programma, per tutte le informazioni tecniche e formative, consultare le pagine dedicate all’evento:
http://www.publieditweb.it/paginephp/eventi/evento/evento_info.php?id=405
Piattaforma FAD Docebo: http://fadpubliedit.docebosaas.com
Realizzazione Editoriale e tecnica: Agenzia Publiedit – www.publieditweb.it
ACCREDITAMENTI FORMATIVI
ECM - Il Provider ECM dell’Evento è l’Agenzia Publiedit iscritta all’Albo Nazionale N. 481, Accreditamento Standard FAD e RES.
ID Evento 481 – 352026.
Responsabili Scientifici: Dott. Roberto Salvinelli, Dott.ssa Vincenza Palermo.
I crediti formativi ECM sono previsti per le seguenti figure professionali: Medico-Chirurgo (tutte le discipline), Biologo, Farmacista, Psicologo,
Educatore Professionale, Infermiere, Assistente Sanitario, Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica, Terapista Occupazionale, Tecnico della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare, Tecnico di Neurofisiopatologia.
Sono previsti posti per PARTECIPANTI NON INTERESSATI AI CREDITI ECM
Ore Formative: 3
Crediti ECM assegnati: 4,5
Posti ECM disponibili: 500
Obiettivo formativo: CONTENUTI TECNICO-PROFESSIONALI (CONOSCENZE E COMPETENZE) SPECIFICI DI CIASCUNA PROFESSIONE, DI CIASCUNA SPECIALIZZAZIONE E DI CIASCUNA ATTIVITÀ ULTRASPECIALISTICA, IVI INCLUSE LE MALATTIE RARE E LA MEDICINA DI GENERE.
Data e Ora:
Sabato, 07 Maggio 2022 8:30 - 13:30
Luogo:
Contatto:
Link:
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