Un abbraccio e una preghiera per i medici italiani caduti durante l'epidemia di Covid-19Un abbraccio e una preghiera per i medici italiani caduti durante l'epidemia di Covid-19 

Sulla Gazzetta Ufficiale del 28 febbraio 2024 è stata pubblicata la Legge n. 18 del 23/02/2024 che ha convertito, con modificazioni, il Decreto Legge n. 215 del 2023, cosiddetto "Decreto Milleproroghe".

Diverse le misure che riguardano la sanità contenute all'interno del provvedimento.

Tra queste, la proroga fino al 31 dicembre 2024 dello "scudo penale" per i medici introdotto con l’emergenza Covid: come si legge al comma 8 septies dell'articolo 4, "la limitazione della punibilità ai soli casi di colpa grave prevista, per la durata dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 [...] si applica altresì ai fatti di cui agli articoli 589 e 590 del codice penale commessi fino al 31 dicembre 2024 nell’esercizio di una professione sanitaria in situazioni di grave carenza di personale sanitario". "Si tiene conto delle condizioni di lavoro dell’esercente la professione sanitaria, dell’entità delle risorse umane, materiali e finanziarie concretamente disponibili in relazione al numero dei casi da trattare, del contesto organizzativo in cui i fatti sono commessi nonché del minor grado di esperienza e conoscenze tecniche possedute dal personale non specializzato" (comma 8-octies).

Le aziende del Servizio sanitario nazionale, fino al 31 dicembre 2025, potranno inoltre trattenere in servizio, su istanza degli interessati, i dirigenti medici e sanitari dipendenti del Servizio sanitario nazionale, fino al compimento del settantaduesimo anno di età, "anche al fine di fare fronte alle esigenze di formazione e tutoraggio del personale [...] nonché di fronteggiare la grave carenza di personale" (comma 6 bis).

Viene poi prorogata al 31 dicembre 2024 la "possibilità per i laureati in medicina e chirurgia abilitati di assumere incarichi provvisori o di sostituzione di medici di medicina generale", nonchè "la possibilità per i medici iscritti al corso di specializzazione in pediatria, durante il percorso formativo, di assumere incarichi provvisori o di sostituzione di pediatri di libera scelta convenzionati con il servizio sanitario nazionale" (Articolo 4, comma 2). Sempre al 31 dicembre 2024 vengono prorogate "le misure straordinarie per il conferimento di incarichi semestrali di lavoro autonomo ai medici specializzandi e al personale delle professioni sanitarie". (comma 4); fino al 31 dicembre 2024 sarà inoltre possibile il "conferimento di incarichi di lavoro autonomo ai laureati in medicina e chirurgia, abilitati e iscritti agli ordini professionali anche se privi della specializzazione" (comma 5). Prorogata fino al 31 dicembre 2024 anche la possibilità di conferire incarichi semestrali di lavoro autonomo per i dirigenti medici, nonchè per il personale del ruolo sanitario del comparto sanità, collocati in quiescenza, anche ove non iscritti al competente albo professionale (comma 6).

Infine è prevista l’ulteriore proroga al 31 dicembre 2024 (dal 31 dicembre 2023) in deroga alla normativa vigente, dell'esercizio temporaneo delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore socio-sanitario da parte dei professionisti cittadini Ucraini, residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022 (comma 6-ter).