Un abbraccio e una preghiera per i medici italiani caduti durante l'epidemia di Covid-19Un abbraccio e una preghiera per i medici italiani caduti durante l'epidemia di Covid-19 

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Con Decreto Legge n. 76 del 16/07/2020 è stato previsto che il professionista che non comunica al proprio Ordine di appartenenza il suo indirizzo PEC incorre nella sospensione dall’Albo fino a quando non provvede.

La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici ha chiesto al Governo una attenuazione di tale provvedimento sanzionatorio, considerandolo sproporzionato. Tuttavia, anche auspicando una revisione della norma, l’Ordine di Firenze SOLLECITA FIN DA ORA TUTTI I PROPRI ISCRITTI CHE ANCORA NON ABBIANO ATTIVATO UNA PEC A FARLO IL PRIMA POSSIBILE per evitare conseguenze pregiudizievoli.

Si ricorda che per attivare la PEC è possibile fruire A TITOLO GRATUITO del servizio messo a disposizione dall'Ordine in convenzione con la Società ARUBA SpA. Le istruzioni per l’attivazione sono consultabili qui: https://www.ordine-medici-firenze.it/professione/strumenti-operativi/pec

Se il professionista attiva la PEC tramite la convenzione Ordine/Aruba non è necessario che comunichi niente all'Ordine: lo farà Aruba in automatico. Se invece attiva la PEC con un altro gestore, il professionista deve comunicarlo all'Ordine via PEC a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure via Email ordinaria a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Leggi la Comunicazione della FNOMCeO: pdf Comunicazione FNOMCeO n. 140 del 2020 (458 KB)

Da oggi l'accesso ai servizi online dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Firenze è possibile anche tramite SPID.

Com'è noto, SPID è il sistema pubblico di accesso che consente di utilizzare, con una unica idenitità digitale certificata dai gestori accreditati dallo Stato Italiano, i servizi online delle Pubbliche Amministrazioni e dei concessionari di pubblici servizi. 

incidenti stradali

A seguito delle incertezze interpretative sull'obbligo di referto in caso di lesioni stradali con prognosi complessiva superiore ai 40 giorni, l'Ordine dei Medici di Firenze ha chiesto chiarimenti alla Procura della Repubbica di Firenze, in modo da fornire ai medici utili indicazioni di comportamento.